Cloud, vantaggi e svantaggi

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Tra smartphone, tablet e computer portatili, oggi siamo in grado di accedere ad Internet praticamente da ogni luogo, con tutti i pro e i contro che questo comporta. Spesso capita di rendersi conto di aver bisogno di un file che si trova sul computer di casa oppure di perdere uno dei dispositivi di cui abbiamo parlato in precedenza e di non poter più accedere a tutti i documenti e le informazioni che conteneva.

Proprio in risposta a problemi di questo tipo è nato il cloud che altro non è che uno spazio che, se utilizzato solo per immagazzinare o salvare dati è chiamato cloud storage. Il cloud risulta essere accessibile in qualsiasi momento ed in ogni luogo utilizzando semplicemente una qualunque connessione ad Internet. 

Il cloud storage, dunque, non fa altro che sincronizzare tutti i file in un unico posto in rete, con il conseguente vantaggio di poterli riscaricare, modificare, cancellare e aggiornare, senza avere quindi più il bisogno di portare con sé hard disk esterni, pen drive USB, o altri supporti che è possibile perdere o dimenticare. Oltre a questo, il cloud offre la possibilità di fare delle preziose copie di backup, ma anche di condividere tutti i propri file con altri utenti e per un tempo potenzialmente indefinito, con grandi vantaggi in termini di tempo e praticità.

Nel 2021 la spesa per il Cloud in Italia continua a crescere fino a 3,84 miliardi, trainata non solo da i servizi Software as a Service (+13%), ma da quelli Platform as a Sercice (+31%), che riguardano più nello specifico la modernizzazione applicativa, l’orchestrazione e la gestione dei sistemi informativi, e Infrastructure as a Service, ma il 34% delle imprese italiane dichiara di non aver ancora accompagnato questo percorso tecnologico con azioni di cambiamento organizzativo rivolte alla direzione IT, come l’arricchimento delle competenze del personale esistente, il potenziamento della struttura organizzativa con specialisti nelle tecnologie Cloud, o la revisione dei processi aziendali coinvolti.

Cloud, le funzionalità

Avere potenza di calcolo e spazio virtualmente infinito (a differenza del portafoglio per pagare), rappresenta un grande vantaggio in molti ambiti, soprattutto in quello lavorativo, e molti manager stanno puntando a far virare le proprie aziende verso il cloud:

  • Ovunque ci troviamo possiamo eseguire calcoli lunghi e complessi, vedere le nostre foto di dieci anni fa o lavorare allo stesso documento con persone dall’altra parte del mondo;
  • Il nostro smartphone può essere una sorta di “telecomando” con cui attivare e disattivare calcoli che vengono eseguiti da un computer virtuale a 10’000 km da dove ci troviamo;
  • Il nostro computer personale può anche non essere particolarmente potente, l’importante è che sia in grado di collegarsi ai nostri computer remoti che effettueranno il vero lavoro;
  • La nostra azienda non dovrà avere una stanza Server, a bassa temperatura, con personale addetto a gestirla;
  • Tutti possono essere connessi con tutti, in ogni momento, sfruttando anche le velocità in continua crescita delle connessioni;
  • I nostri contenuti importanti vengono continuamente sottoposti a backup di sicurezza per non perdere nulla;
  • Se ci serve altro spazio o altra potenza, è possibile acquistarla e averla a disposizione in pochi attimi.

Rapidità. Condivisione. Efficienza. Risultati. Tutto bellissimo.

Cloud, rischi e svantaggi

Come spesso succede, però, non è tutto oro quello che luccica. Utilizzare un computer remoto e per di più virtuale porta a perdere il contatto con il “dove” si trovano le mie cose, concettualmente non è banale.

Anche a livello di sicurezza ci sono dei fattori che è necessario non perdere di vista, come il fatto che si possano applicare delle configurazioni che la piattaforma di cloud mette a disposizione, ma il territorio è il loro, con conseguenti rischi potenziali:

  • Perdita di dati sensibili
  • Diventare oggetto di attacchi informatici e avere problemi nell’erogare i propri servizi ad esso connessi

Ovviamente questi sono solo i principali e non si eleminano questi rischi utilizzando i propri Server, ma il problema in questo caso andrebbe affrontato da altri punti di vista e necessiterebbe di competenze differenti.

Un’altra tematica da considerare quando si parla di cloud è quella legislativa, perché se si parla di dati sensibili, questi non possono essere immagazzinati fisicamente all’estero o comunque in paesi con cui l’Italia non abbia stretto particolari accordi in tema di regolamentazione.

Un argomento strettamente correlato con gli svantaggi del cloud è quello dei costi che, spesso ma non sempre, sono difficili da prevedere esattamente visto che dipendono da fattori come banda occupata, ore di calcolo, ecc…

Come si è visto ci sono pro e contro in merito a questa tecnologia, tutti egualmente importanti.

Cloud, perché sceglierlo e a chi affidarsi

Al giorno d’oggi, previa verifica legislativa, una soluzione in cloud si fa preferire per duttilità e scalabilità, ma la scelta di un’azienda di portare i propri dati e i propri processi sul cloud deve essere effettuata con consapevolezza. Buttarsi sul cloud senza conoscerne i punti di attenzione è rischioso.

Un altro tema riguarda il fatto di affidarsi ad esperti per creare l’architettura desiderata. Un sistemista che ha sempre e solo lavorato con server fisici non potrà passare alla modalità cloud in una settimana. Nomenclatura e componenti sono molto diversi. Differenti piattaforme in cloud, che offrono servizi simili, possono avere configurazioni molto diverse tra loro. Se non si è del mestiere è facile perdersi e non è sufficiente seguire tutorial e brevi corsi per imparare a farlo. Insomma, come sempre, la chiave è lavorare con professionisti che dispongono delle competenze necessarie per sviluppare un’architettura in cloud sicura ed efficiente sotto ogni aspetto. Certo si tratta sempre di Server, ma un’architettura di 20 macchine virtuali con funzionalità differenti è difficile da decifrare e anche solo da creare e mantenere se non hai esperienza.

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