Il settore dello spettacolo, che racchiude un’industria dai confini molto vasti, dai cinema ai parchi divertimento, passando per la musica dal vivo, è tra quelli che ha subito le perdite più ingenti e che avrà le ricadute più gravi sui livelli occupazionali. L’emergenza sanitaria, infatti, ha immediatamente tirato giù la saracinesca di teatri, musei, stadi, concerti […] e l’ha lasciata abbassata per la gran parte del tempo trascorso dallo scorso 9 marzo a oggi.
Basti pensare che nel primo semestre 2020, secondo SIAE, gli ingressi si sono ridotti complessivamente di due terzi e la spesa del pubblico di tre quarti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Dei diversi pezzi della filiera, quello che in Premoneo conosciamo più da vicino e in cui operiamo servendo la nostra tecnologia è il ticketing. La nostra avventura è infatti iniziata nel 2016, con il brand Dynamitick con l’obiettivo di portare algoritmi di dynamic pricing nel ticketing.
Da sempre vediamo nel biglietto uno strumento in grado di offrire grandi opportunità al settore dello spettacolo, mentre sul mercato ci siamo spesso scontrati con una visione diametralmente opposta, dove la gestione del ticketing è vista come una semplice formalità, se non come un vero proprio fastidio burocratico. E invece il biglietto, con le sue infinite potenzialità nella raccolta dei dati dei clienti, petrolio di quest’epoca, e la sua eterna accezione romantica, spesso conservato a memoria di una giornata speciale, può diventare veicolo di innovazione (ne abbiamo parlato anche in una puntata del podcast Thinking Beyond).
Le evoluzioni tecnologiche in questo ambito sono note da alcuni anni, ma ancora lontane dall’essere pratiche diffuse, soprattutto in Italia, dove purtroppo, la norma che prevede l’esistenza di società di ticketing “certificate” ha finito per concentrare questo pezzo della filiera nelle mani di poche società. Aziende che, purtroppo, non si distinguono per essere all’avanguardia tecnologica.
Vediamo dunque 3 trend che, spinti dalla diffusione dell’intelligenza artificiale, potrebbero segnare il futuro del ticketing, nei prossimi anni. 3 punti che andrebbero messi all’ordine del giorno nello sviluppo delle piattaforme più utilizzate sul mercato, per essere pronti, quando la situazione sanitaria lo permetterà, a far evolvere definitivamente questo settore.
Lotta al bagarinaggio – La blockchain come antidoto ai bagarini del web
Se ne parla da qualche anno ormai, tra white paper, startup durate un battito d’ali e soluzioni messe a punto da alcune grandi aziende del settore. La tecnologia blockchain permette agli organizzatori degli eventi di tracciare la proprietà e il prezzo pagato per il titolo di ingresso, legandolo indissolubilmente all’identità dell’acquirente. Un sistema così evoluto può limitare (se non evitare) il rischio di contraffazione del titolo e assicurare l’integrità del biglietto attraverso processi e strumenti di verifica che garantiscono l’autenticità e la paternità del titolo, permettendo così una precisa e univoca identificazione del titolare.
Smart Ticket – La tecnologia NFC per dare vita al biglietto e renderlo uno strumento di ingaggio
Attraverso un tag NFC è possibile, infatti, amplificare l’esperienza dello spettatore, prima e dopo l’evento. Con il tap di uno smartphone sul biglietto è possibile permettere al cliente di entrare in contatto con contenuti esclusivi e dar seguito, in digitale, l’esperienza fisica, allungando il periodo di ingaggio e moltiplicando le occasioni di interazione con lo spettatore, oltre a poterlo profilare con il suo consenso.
Dynamic Pricing – L’ottimizzazione del prezzo per massimizzare i ricavi
Mai come in questo particolare scenario, in cui l’industria dell’entertainment si è appena messa alle spalle la sua fase più nera e si trova ancora ad avere a che fare con le conseguenze dell’emergenza Covid-19, per i player del mercato è fondamentale ripensare le strategie di ticket pricing per provare a neutralizzare le perdite degli ultimi mesi e massimizzare i ricavi. Ottimizzare i prezzi in base alle nuove capienze imposte, essere reattivi alle nuove esigenze dei consumatori, comprendere i fattori che influiscono maggiormente sulle vendite e individuare il giusto valore del biglietto per ogni tipologia di cliente nelle diverse fasi di vendita supportati dall’intelligenza artificiale è la chiave per migliorare la redditività.